Lettera aperta a quotidianosanita – Il diabete e la Consip

Lettera aperta a quotidianosanita – Il diabete e la Consip

Il diabete e la Consip 31 LUG – Gentile Direttore, puntualmente si ripresenta il problema per la distribuzione dei presidi diagnostici e degli ausili tecnici ai cittadini malati di diabete, che sembrerebbe “di facile risoluzione” grazie alla Consip. Ma occorre ricordare il problema Consip nato in seguito alla sentenza dell’antitrust del 2003, che ha condannato tutte le Aziende dei presidi per aver fatto cartello, nella sentenza è scritto che si deve dare un mono prodotto, partendo dal presupposto che tutte le strisce sono uguali. Questa sentenza, dal punto di vista procedurale, vincola la Consip. Il problema per Consip adesso è poter argomentare in modo adeguato per giustificare il mancato rispetto alla sentenza del 2003, si è pure dichiarata consapevole, in più occasioni, della difficoltà nell’affrontare la tematica nell’ambito delle proprie funzioni. Siamo ancora a sottolineare che non siamo disposti a cedere su condizioni che possano ledere il nostro diritto alla salute, vigileremo affinché le scelte non creino danni secondari. È irrinunciabile la qualità e l’innovazione dei prodotti, che si perderebbero con la gara al prezzo più basso. Sappiamo ed è documentato che esistono diverse esigenze per tipologia di paziente. Occorre promuovere una corretta diagnosi e terapia delle patologie croniche come il diabete, erogare una pluralità di dispositivi medici che siano conformi ai requisiti e alle innovazioni tecnico-scientifiche nonché alle esigenze cliniche e personali dei pazienti. Predisporre un sistema di certificazione di qualità delle imprese che intendano concorrere alla fornitura di detti presidi. Provvedere alla redazione di appositi tariffari di riferimento al fine di garantirne qualità, libera scelta del paziente, uniformità su tutto il territorio nazionale, risparmio della spesa pubblica. Ci duole...
Caos Diabete nell’Isola, Li Gioi (M5s): “Numeri da emergenza sociosanitaria”

Caos Diabete nell’Isola, Li Gioi (M5s): “Numeri da emergenza sociosanitaria”

Caos Diabete nell’Isola, Li Gioi (M5s): “Numeri da emergenza sociosanitaria” Il consigliere regionale dei Cinquestelle è il primo firmatario di una mozione: “Occorre migliorare la qualità di vita dei diabetici sardi, con un’efficiente distribuzione di microinfusori, insulina e sensori”   Di: Alessandro Congia   90 Shares “Secondo i dati diffusi dall’Ats lo scorso giugno, la Sardegna è la regione italiana con la più alta incidenza di diabete di tipo 1. Attualmente sono circa 50 mila i sardi affetti da diabete di tipo 1 e 2, e se a questi sommiamo i casi di “diabete ignoto” si parla di circa 100 mila persone. Una percentuale altissima, un primato negativo che risulta essere addirittura in crescita”. “Cosa ha fatto finora la Regione Sardegna per migliorare la qualità della vita di queste persone? Se analizziamo le problematiche ancora oggi irrisolte, possiamo tranquillamente dire “non abbastanza”. Ma rimediare si può, unendo le energie sin da subito. Chiedo pertanto al Presidente Solinas e alla Giunta di impegnarsi con urgenza per risolvere i problemi legati alla distribuzione dei dispositivi di autocontrollo glicemico come i microinfusori e i sensori, e a fornire ai diabetici sardi tutti i tipi d’insulina di cui il sistema sanitario nazionale può disporre”. Punta a superare una “vera e propria emergenza sociosanitaria della nostra Isola” il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Li Gioi, (nella foto in alto), primo firmatario di una mozione presentata dal Gruppo (M5S) in Consiglio regionale sulle carenze nella governance dell’assistenza ai diabetici sardi e in particolare sull’inefficienza del sistema di distribuzione di microinfusori e sensori “Non sono bastate sei interrogazioni al Presidente Pigliaru e due mozioni, presentate...
Premiazione concorso letterario: partecipa anche tu

Premiazione concorso letterario: partecipa anche tu

A nome della Federazione Nazionale Diabete Giovanile abbiamo il piacere di invitarLa  a prendere parte  alla Cerimonia di consegna del Premio alla Comunicazione FDG, che si terrà il 18 ottobre 2018 alle ore 10,00 presso il Refettorio della Camera dei Deputati a Roma. Certi della sua partecipazione, Le inviamo i nostri cordiali saluti. (Si prega di compilare il modulo in allegato) (modulo 'form-4' non trovato)...
FDG e FNOPI: Diabete a scuola, il comunicato stampa

FDG e FNOPI: Diabete a scuola, il comunicato stampa

“I bambini con diabete TIPO 1 a scuola non posso essere seguiti da una maestra o dagli insegnati nei loro bisogni legati alla patologia (insulina e somministrazione di farmaci, ma non solo), sia da punto di vista della responsabilità dei docenti, sia per la sicurezza della salute dei discenti. Per questo la nostra Federazione ha sottoscritto un accordo con la Federazione Nazionale degli Ordini Professionali degli infermieri (FNOPI), perché nell’ambiente scolastico sia garantita la necessaria assistenza sociosanitaria e anche la corretta informazione e sensibilizzazione sulla malattia”. Ad annunciare la novità, proprio all’avvio dell’anno scolastico, è il presidente della Federazione Diabete Giovanile (FDG) Dott. Antonio Cabras, che con la FNOPI vuole mettere in campo tutte le azioni necessarie per qualificare e garantire appropriatezza clinico-assistenziale ai percorsi di vita quotidiana dei giovani con diabete. “In tutti i sistemi socio sanitari, spiega la presidente FNOPI Dott.ssa Barbara Mangiacavalli, è ormai consolidata la consapevolezza che lo stato di salute della popolazione giovanile inciderà, in senso positivo o negativo, su quella che sarà la salute della popolazione adulta futura. Per questo FDG e FNOPI hanno voluto delineare un primo quadro nazionale di interventi diretti al pieno riconoscimento del diritto all’assistenza sanitaria in ambito scolastico per i minori con diabete TIPO 1. Il documento dovrà costituire la cornice per un riassetto della normativa nazionale soprattutto riguardo alle competenze delle Regioni”. Il mondo della cronicità in età pediatrica è un’area in progressiva crescita che comporta un notevole impegno di risorse nella continuità assistenziale e una forte integrazione tra i servizi sanitari e quelli sociali. In Italia sono 3 milioni i bambini affetti da patologie croniche, oltre...
Diabete: emergenza scuola

Diabete: emergenza scuola

Incontro alla camera tra la Federazione Diabete Giovanile e il Presidente Lorefice. Cabras: troppe responsabilità alle maestre. Nasce l’esigenza di un protocollo per costringere le Regioni ad adeguarsi alle necessità dei bambini. A Crema l’ennesimo grave fatto di cronaca. La gestione del diabete insulinodipendente in ambito scolastico è stata al centro di un incontro che la Federazione Diabete Giovanile ha avuto con il Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, On. Marialucia Lorefice. “E’ assurdo pensare che una maestra debba assumersi questa responsabilità – ha commentato il presidente della Federazione, Antonio Cabras – con le eventuali conseguenze, anche sul piano legale, dovute ad un qualsiasi errore. Con il diabete infantile non si scherza e questo compito spetta alle ASL attraverso infermieri, medici e personale qualificato” L’On. Lorefice si è assunta l’impegno di approfondire il tema attraverso un’analisi di quello che avviene nei centri dove il sistema sanitario è intervenuto efficacemente nella gestione del bambino con diabete durante la sua permanenza a scuola. L’obiettivo è quello di arrivare ad un protocollo d’intesa al quale tutte le regioni dovranno attenersi per assicurare ai bambini con diabete le giuste assistenze ed evitare ai loro genitori di dover intervenire direttamente, con conseguenti problemi in ambito lavorativo e professionale. “Proprio nei giorni scorsi  – ha sottolineato Cabras – si è verificato l’ennesimo fatto di cronaca. In provincia di Crema, una bambina affetta da diabete di tipo 1 deve ricevere quattro dosi di insulina nell’arco della giornata, ma le maestre non sono state autorizzate a praticare le punture. Inoltre, secondo le autorità scolastiche,  la bambina non può fare l’iniezione a scuola, ma deve andare a...
Comunicato della FDG su “La tutela del diabetico”

Comunicato della FDG su “La tutela del diabetico”

Lo scorso 24 novembre, presso la Sala Atti parlamentari – Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” – Roma, si è tenuto l’incontro “La tutela del diabetico – La persona diabetica tra il diritto alla cura e il diritto alle prestazioni sociali”. È stato presentato quanto fatto da un Gruppo di lavoro formato da rappresentanti delle associazioni, diabetologi, giuristi e medici legali incaricati dalla “Federazione Nazionale Diabete Giovanile” e dalla COMLAS (associazione scientifica dei medici legali delle aziende sanitarie). Il Gruppo, nel rilevare diverse criticità esistenti nell’ambito delle valutazioni di invalidità civile e dello stato di handicap nel paziente affetto da diabete mellito, ha elaborato nuove di Linee d’indirizzo, utili a definire procedure idonee per il diritto al riconoscimento dell’invalidità civile e all’applicazione della Legge 104. Il lavoro fatto ha cercato di abbandonare la visione valutativa della sola infermità, per realizzare invece un approccio diretto alle specifiche problematiche del paziente e del nucleo familiare, dando particolare rilievo all’epoca e all’età di insorgenza della affezione nonché alla coesistenza con altre patologie. Tutto ciò, in una visione più moderna e scientificamente più valida della presenza delle complicanze della malattia diabetica, dando invece minor rilievo allo stato di compenso che si presume raggiungibile nella pressoché totalità dei casi. Le “proposte valutative” del Gruppo sono state, infine, sintetizzate in una bozza di Tabella riepilogativa, la cui applicazione – riducendo le differenze valutative di casi simili – rappresenta un contributo all’appropriatezza della prestazione medico-legale, evitando gli automatismi classificativi e le iper/ipo-valutazioni delle menomazioni determinate dal Diabete...
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