Regione Puglia, assessorato alla sanità. Ai Sigg.ri PRESIDENTI
delle UU.SS.LL.
LORO SEDI
Deliberazione n.4623 della Giunta Regionale del 16/05/1988
OGGETTO: Direttive per l’assistenza ai cittadini affetti da diabete mellito – L. 16.3.1987 n.115.
L’art.1 della Legge 115/87 prevede che le Regioni predispongano nell’ambito dei propri piani sanitari, progetti obiettivo ed azioni programmate per fronteggiare la malattia del diabete mellito considerata di rilevanza sociale.
Allo stato, come è noto non esiste il Piano sanitario nazionale ed il Piano sanitario regionale è in corso di predisposizione.
Nelle more di attuazione dei citati piani, si rende necessario impartire le seguenti direttive in modo da garantire livelli minimi di assistenza e cura ai malati di diabete, sia adulti che in età evolutiva, su tutto il territorio regionale.
In ossequio alle finalità ed agli obiettivi della L. 115/87 l’attività diabetologica in Puglia va differenziata in due momenti:
A)- momento delle diagnosi;
B) – momento del follow-up (per pazienti già individuati);
In conseguenza della suddetta distinzione l’organizzazione dell’attività diabetologica assume i seguenti schemi:
per il momento A) : il paziente viene inviato dal medico di base al servizio diabetologico a livello ospedaliero e di qui, dopo gli opportuni accertamenti diagnostici, affidato alla struttura ove ha sede il Servizio diabetologico che stabilisce successivi rapporti con il medico di base;
per il momento B) : il paziente viene sottoposto ad accertamenti e terapie nella struttura sede di Servizi specialistici diabetologici, che instaurerà, per le diagnosi ordinarie, successivi rapporti con il medico di base, mentre per le diagnosi precoci delle complicanze e per le complicanze, instaurerà rapporti con la struttura sede di Servizi diabetologici a livello ospedaliero.
Strumenti indispensabili per il primo avvio di detta attività sono:
La scheda informativa sui pazienti diabetici;
La Tessera del diabetico (il cui modello deve essere conforme al prototipo indicato nell’allegato “A” del Decreto Ministero della Sanità del 7.1.1988 n.23 pubblicato sulla G.U. n.29 del 5.2.1988);
La scheda informativa costituisce presupposto per il rilascio della “Tessera personale del diabetico”. Detta Tessera verrà rilasciata dal Servizio Convenzioni della USL secondo la seguente procedura:
“La scheda informativa verrà distribuita dallo stesso Servizio ai diabetici che ne faranno richiesta per ottenere poi la tessera. Indi i pazienti si attiveranno per la compilazione della scheda che verrà effettuata a cura del proprio medico curante o dai Servizi diabetologici pubblici o privati convenzionati con la Regione Puglia.
Il servizio amm.vo citato, dopo aver ricevuto dagli assistiti la scheda debitamente compilata, registrerà – su un Registro cronologico raccolta dati – i dati della scheda (scheda che verrà inoltre conservata in originale o in copia magnetica) e provvederà al rilascio della tessera garantendo la necessaria segretezza (se possibile la stessa potrebbe essere inviata per posta a domicilio del diabetico).
La tessera avrà validità su tutto il territorio nazionale e per un periodo di cinque anni dalla data del Decreto Ministeriale citato e consentirà, a seguito di ricettazione, l’ottenimento gratuito dei presidi diagnostici e terapeutici previsti dalla L. 115/87 ed in particolare:
A far tempo dal 15 giugno 1988 oltre ai presidi diagnostici e terapeutici di cui al D.M. Sanità 8.2.82 le UU.SS.LL. forniscono gratuitamente agli affetti da diabete i seguenti presidi:
Siringhe per somministrazione di insulina e striscette per autodeterminazione di glicemia, chetonuria e albuminuria.
Prescrizione: quantitativi mensili prescrivibili dal medico di base con riferimento a indicazioni terapeutiche delle strutture o servizi diabetologici.
Dispositivi per autopuntura per prelievi di sangue capillare.
Prescrizione: a tutti i cittadini diabetici che necessitano di autocontrollo su indicazione delle strutture o servizi diabetologici.
Strumenti per autoiniezione automatica di insulina.
Prescrizione: terapia ottimizzata-complicanze in atto-attività lavorativa particolare. Gli strumenti sono prescrivibili dal centro o servizio previa idonea relazione. Copia della relazione deve rimanere agli atti della struttura prescrivente. Controlli: prescrizione cartucce di insulina da parte del medico di base con quantitativo trimestrale.
Apparecchi per autodeterminazione della glicemia.
Prescrizione: servizi e centri antidiabetici (per cattivo funzionamento metabolico, complicanze in atto ed attività lavorativa particolare). Il presidio viene affidato al paziente in comodato d’uso previa idonea registrazione. Al termine dell’uso deve essere restituito alla struttura. Le striscette saranno invece prescritte dal medico di base.
Microinfusori.
Prescrizione: solo servizi e centri diabetologici ospedalieri con possibilità di ricovero. Il presidio viene affidato in comodato d’uso al paziente previa idonea registrazione. Al termine dell’uso deve essere restituito alla struttura.
I dispositivi connessi con l’uso dei microinfusori dovranno essere prescritti e/o forniti dalla struttura diabetologica.
Le striscette reattive per dosaggi glicemia saranno invece prescritte dal medico. In sintesi il medico di base prescrive su relazione terapeutica individuale rilasciata dal presidio diabetologico curante i quantitativi mensili o trimestrali relativi ai presidi di cui ai punti: 1) – 2) – 3) (per le sole cartucce); pertanto lo stesso medico ha l’obbligo di conservare i dati delle prescrizioni erogate a ciascun diabetico assistito rilevandoli sul modello Scheda nominativa allegata (All.1) che potrà essere ritirata dal medico dal presidio diabetologico della USL di appartenenza. Annualmente lo stesso medico è tenuto ad inviare in copia la predetta scheda nominativa al presidio diabetologico della USL di appartenenza per gli opportuni controlli.
Il presidio diabetologico curante, invece prescrive direttamente i presidi di cui ai punti: 3) -(strumento per autoiniezione automatica di insulina) – 4) e 5)- relazionando ai competenti uffici amm.vi della USL sulla necessità e/o urgenza terapeutica nonché sulle caratteristiche tecniche del presidio di volta in volta prescritto al paziente. Copia della relazione stessa deve rimanere agli atti del presidio diabetologico prescrivente.
Per quanto riguarda gli aspetti amministrativi di rilevazione statistica e controllo, la USL curerà a sua volta l’invio periodico con cadenza annuale dei dati contenuti nella scheda informativa e nel registro cronologico innanzi citato a questo Assessorato ed al Ministero della Sanità.
I dati non saranno nominativi ma in codice. Il tipo di dati che dovrà essere inviato sarà indicato con successiva nota circolare.
Entro e non oltre un mese dalla data della presente, la USL provvederà a rilasciare, a seguito scrupolosa osservanza della procedura fin qui evidenziata ed adozione della modulistica citata, nonché opportuna divulgazione capillare (medici di base, servizi diabetologici, distretti sanitari di base e farmacie) dell’informazione necessaria per gli assistiti, la tessera personale del diabetico secondo il prototipo ministeriale.
In merito al prototipo della scheda informativa le UU.SS.LL. dovranno adottare il modello unico su tutto il territorio regionale che qui si allega (All.2).
Per quanto concerne infine l’aspetto finanziario, la USL imputerà negli appositi capitoli di bilancio la spesa relativa alla stampigliatura della tessera nonché alla fornitura gratuita dei presidi diagnostici e terapeutici innanzi evidenziati”
Le SS.LL. sono invitate a disporre con ogni urgenza, attesa la brevità dei termini di scadenza, l’osservanza delle disposizioni impartite ed a riscontrare la presente nota circolare assicurandone il puntuale adempimento.
f.to L’ASSESSORE ALLA SANITA’