14 novembre 2002

Dalla Dichiarazione di SAINT VINCENT
STRATEGIE INTERNAZIONALI
PER IL TRATTAMENTO DEL DIABETE TIPO 1

La Dichiarazione di St Vincent (DSV) è un documento prodotto al termine di incontri svoltosi sotto l’egida della Organizzazione Mondiale della Sanità e della Federazione Internazionale del Diabete (IDF).
Agl’incontri erano presenti i rappresentanti delle maggiori associazioni diabetologiche europee sia di tipo professionale medico scientifico che di volontariato. Erano presenti inoltre i rappresentanti dei Ministeri della Salute di tutti i paesi europei oltre ai rappresentanti della OMS e dell’IDF che, con un consenso unanime, si sono impegnati a perseguire obiettivi per il raggiungimento di una qualità e quantità di vita dei soggetti affetti da diabete sovrapponibile a quella dei soggetti non affetti, attraverso un corretto uso delle risorse disponibili e la promozione di modelli assistenziali avanzati e della ricerca scientifica.

* Obiettivi generali per bambini ed adulti diabetici:

Sviluppare, avviare e valutare programmi complessi di rilevamento e controllo del diabete e delle sue complicanze, incentrati principalmente sulla autogestione e sul supporto a livello di comunità.
Incrementare l’opinione pubblica e tra i professionisti del settore sanitario la consapevolezza delle opportunità attuali e delle necessità future circa la prevenzione del diabete e delle sue complicanze.
Organizzare corsi di formazione e di insegnamento sugli aspetti relativi alla gestione della patologia diabetica per soggetti di tutte le età, per le rispettive famiglie , amici e colleghi di lavoro, oltre che per l’equipe di assistenza sanitaria
Assicurarsi che ai bambini diabetici venga erogata assistenza individuale e di gruppo da parte del personale specializzato nel trattamento del diabete e nella cura dei bambini, assicurarsi che le famiglie dei bambini con il diabete ottengano il sostegno sociale, economico e psicologico necessario.
Promuovere l’indipendenza, l’equità e la autosufficienza di tutte le persone con diabete: bambini, adolescenti, persone in età lavorativa ed anziani… Rimuovere gli ostacoli al raggiungimento di una integrazione sociale quanto più completa possibile del cittadino diabetico.
Promuovere la cooperazione a livello europeo e internazionale in programmi di ricerca e sviluppo sul diabete tramite centri nazionali, regionali e della OMS e in collaborazione attiva con le organizzazioni dei pazienti diabetici

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